Main container

Comunicazione ai fornitori ex art. 6 comma 9 D.L. 35/2013

Pubblicazione elenco dei debiti per i quali è stata effettuata comunicazione ai fornitori ai sensi dell’art. 6, comma 9 del D.L. n.35/2013. Importo assegnato €. 6.103.845,18 di cui:

  • € 708.438,79 (Primo piano regionale di pagamenti);
  • € 2.254.069,59 (Secondo piano regionale di pagamenti);
  • € 3.141.309,80 (Terzo piano regionale di pagamenti).

Il Decreto Legge 8 aprile 2013 n. 35, convertito con modificazioni nella legge 64 del 6 giugno 2013, prevede l'erogazione di un'anticipazione di liquidità finalizzata alla riduzione dei tempi di pagamento delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale sulla base di un Piano pagamenti riguardante i debiti al 31 dicembre 2012 non ancora pagati alla data del 8 aprile 2013 (data di entrata in vigore del decreto) e comunque certi, liquidi ed esigibili alla data odierna.

Il citato Decreto ha stabilito, all'art. 6 comma 9, l'obbligo per le Amministrazioni di inviare una comunicazione ai fornitori con indicazione dell'importo e della data entro la quale provvederanno al pagamento dei debiti e di dettagliare l’elenco cronologico dei debiti rientranti nel Piano pagamenti pubblicandoli sul sito aziendale, nella sezione "Amministrazione trasparente".

La Regione Emilia-Romagna ha predisposto il Piano pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012, non ancora pagati entro la data dell’ 8 aprile 2013, sulla base dell’ordinazione cronologica regionale delle fatture. I documenti inseriti nel piano pagamenti regionale non comprendono tutte le fatture riguardanti i debiti al 31/12/2012, ma solo la parte di esse rientrante nell’importo di:

  • 447.980 milioni di € ripartito con il Decreto Direttoriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 16 aprile 2013 e del 2 luglio 2013 relativamente al primo piano regionale di pagamenti;
  • 358.384 milioni di € ripartito con DGR n. 1532/2013 del 28 ottobre 2013 relativo al secondo piano regionale di pagamenti;
  • 140.000 milioni di € ripartito con DGR n. 882/2014 del 17 giugno 2014 relativo al terzo piano regionale dei pagamenti.

Nel primo piano pagamenti predisposto dalla Regione Emilia-Romagna sono risultati crediti certi, liquidi e d esigibili, vantati da ciascun fornitore per l’ammontare complessivo nei confronti di questo Istituto di € 708.438,79; nel secondo piano pagamenti predisposto dalla Regione Emilia-Romagna sono risultati crediti certi, liquidi ed esigibili, vantati da ciascun fornitore per l’ammontare complessivo nei confronti di questo Istituto di €2.254.096,59; mentre nel terzo piano pagamenti predisposto dalla Regione Emilia-Romagna sono risultati crediti certi, liquidi ed esigibili, vantati da ciascun fornitore per l’ammontare complessivo nei confronti di questo Istituto di 3.141.309,80.

Si fa presente che parte di tali debiti rientranti nei piani dei pagamenti sono già stati pagati dall’Istituto Ortopedico Rizzoli dal 9 aprile 2013 (data di entrata in vigore del D.Lgs. n.35/2013) al 30 giugno 2013, utilizzando la disponibilità di cassa ordinaria e che la presente comunicazione effettuata ai sensi dell’art. 6 comma 9 della citata norma, riguarda solo quelli non ancora pagati alla data del 30 giugno 2013 per l’ammontare di € 112.684,05.

All’interno dell’elenco visibile nel file allegato (si veda la sottostante sezione "Documenti" contenente il file in formato .xls ed in formato "aperto" .csv), i documenti sono raggruppati per fornitore senza consentirne la puntuale identificazione (come previsto dalla circolare 30 del 28/06/2013 della Ragioneria Generale dello Stato). Al fine di una più agevole lettura, viene indicato il codice fornitore attribuito nella anagrafica interna, segnalato nelle singole PEC inviate in data 28/06/2013.

L’elenco riporta dettagliatamente le fatture che compongono i totali trasmessi con le PEC sopracitate, esponendo gli importi al netto di eventuali note di credito pervenute o richieste, e di pagamenti parziali già effettuati. Le fatture oggetto di cessione pro solvendo sono attribuite al soggetto cessionario.

Non conoscendo ancora i tempi di erogazione della liquidità straordinaria, prevista dal citato decreto, come da indicazione regionale, l’Azienda si impegna, come già comunicato, a proseguire i pagamenti sulla base della disponibilità assicurata dalla rimessa mensile di cassa ordinaria, senza alcuna sospensione.

L’anticipazione di liquidità relativa a fatture rientranti nel piano di pagamenti già saldate con la cassa ordinaria aziendale verrà quindi utilizzata, come da indicazione regionale, per proseguire i pagamenti a favore dei fornitori di beni e servizi al fine di perseguire un’ulteriore riduzione dell’esposizione debitoria.