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Dr.ssa Fini Milena

Curriculum Vitae

Data di nascita
22/10/1962
Qualifica

Dirigente Medico - Area Chirurgia Generale, Direttore Scientifico

Incarico attuale

Direttore Scientifico dell'IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli (DM del 16/05/2022; delib. n.185 del 24/06/2022)

Titoli di studio
  • 1989: Laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Bologna, con voto 110/110
  • 1990: Iscrizione all'Ordine dei Medici Chirurghi di Bologna n. 11852
Altri titoli
  • 1994: Specialità in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, Università di Bologna (voto: 50/50 e lode). Tesi: “Polimeri riassorbibili in traumatologia”.
  • 2003: Specialità in Ortopedia e Traumatologia, Università di Bologna (voto: 50/50 e lode). Tesi “Osteointegrazione di impianti ortopedici in osso osteoporotico. Studi Sperimentali.
  • 2011: Diploma di Master II Livello “Promozione e Governo della Ricerca nelle Aziende Sanitarie”, Università di Modena e Reggio Emilia. Tesi: Valutazione dell’ impatto della ricerca i Regione Emilia-Romagna: indagine conoscitiva sull’ applicabilità dei modelli esistenti in letteratura.
  • 2014: Abilitazione Scientifica Nazionale Professore Universitario II fascia-Settore concorsuale, 06/11 Scienze delle Professioni Sanitarie e delle Tecnologie Mediche.
  • 2018: Master II Livello Formazione manageriale Direttore Struttura Complessa, Università di Bologna.
Incarichi ricoperti
  • 2018-20: Vice Direttore f.f. Dipartimento Rizzoli RIT - Research, Innovation &Technology, IOR
  • 2018-20: Direttore ff Struttura Complessa Laboratorio di Biomeccanica e Innovazione Tecnologica, IOR
  • Dal 2013: Responsabile (e Co-Responsabile dal 2018) della Linea di Ricerca Traslazionale Medicina Rigenerativa/Riparativa
  • 2010-20: Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Laboratorio Studi Preclinici e Chirurgici, IOR
  • 2010-18: Responsabile Organizzativo Struttura Semplice Dipartimentale Laboratorio B.I.T.T.A. (Biocompatibilità Innovazioni Tecnologiche e Terapie Avanzate), Dipartimento Rizzoli - Research, Innovation & Technology (Dal 30/03/2018, con Del. n. 82, le attività della SSD Laboratorio B.I.T.T.A. sono state assorbite dalla SSD Laboratorio Studi Preclinici e Chirurgici)
  • 2008-15: Vice Direttore del Dipartimento Patologie Ortopediche Traumatologiche Complesse, IOR
  • 2008-10: Coordinamento del Centro di Riferimento Specialistico "Valutazioni Precliniche di Innovazioni Tecnologiche e Terapeutiche"
  • 1999-2008: Responsabile Modulo Organizzativo fascia D “Controllo e coordinamento dei laboratori di Istomorfometria, Biologia Sperimentale e Fisiopatologia meccanica sperimentale e di gestione delle relative risorse tecnologiche"
  • 2007-10: Referente Qualità della SC Laboratorio Studi Preclinici e Chirurgici per la certificazione UNI EN ISO 9001:2000
  • 2007-10: Referente dei Settori di "Ingegneria Tessutale" e "Istomorfometria e Microarchitettura di Biomateriali ed Osso" della SC Laboratorio Studi Preclinici e Chirurgici 
  • 1999-08: Responsabile Modulo Organizzativo fascia D "Controllo e coordinamento dei laboratori di Istomorfometria, Biologia Sperimentale e Fisiopatologia Meccanica Sperimentale e di gestione delle relative risorse tecnologiche".
Lingue

Ottima conoscenza della lingua inglese.

Tecnologie

Ottime competenze nell'uso di sistemi operativi Windows e Apple MacOs e degli applicativi Windows Office (Word, Power Point, Excel, Publisher). Ottima conoscenza di applicazioni editoriali (Adobe), data base e banche dati quali PubMed, Scopus, Web of Science, Clinical Trials (www.clinicaltrials.gov; www.clinicaltrialsregister.eu).

Attività didattica
  • a.a. 2018-19: Docente al Master Universitario II Livello in Medicina Rigenerativa per apparato muscolo-scheletrico, Humanitas University, Milano
  • Dal 2017: Docente al Corso di Microchirurgia permanente "Microchirurgia sperimentale e ricostruttiva", Università di Bologna
  • 2013-14: Attività di docenza nell'ambito del Progetto PON 3a_00011 "Formazione di personale altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e attrezzature di ricerca nel settore della teranostica e della medicina personalizzata"
  • aa.aa. 2006-09: Docente al Master II Livello di Biomateriali, Università di Siena
  • a.a. 1996-97: Professore a Contratto, Corso "Anatomia Chirurgica e tecnica operatoria" – 2° Anno, Scuola di Disegno Anatomico
  • a.a. 1993-94: Professore a Contratto, Corso "Riparazione tissutale e tecniche di depurazione ematica" integrativo all'insegnamento di Chirurgia d'Urgenza – 4° Anno Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, Università di Bologna
  • a.a. 1993-94: Professore a Contratto, Corso di "Fisiopatologia tessutale con particolare riguardo alla cute, ai processi riparativi delle ferite e delle piaghe da decubito, a studi e valutazioni strumentali del microcircolo" integrativo all'insegnamento di Chirurgia Generale (riabilitazione post-chirurgica) – 2° Anno Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione.
Attività scientifica

Autore e Co-Autore di oltre 550 pubblicazioni scientifiche (553 documenti su Scopus Author, 14.822 citazioni, H Index: 64, al 26 Ottobre 2020).

  • Scopus Author Id: 7102081036
  • ORCID ID: 0000-0002-3732-3570 
  • RESEARCH ID: J-4808-2016

Gestione di Progetti di Ricerca finanziati da Comunità Europea, Ministero della Salute, Regione Emilia-Romagna, Fondazioni, Imprese Nazionali e Internazionali.

Attività nel Board Editoriale della Rivista Internazionale "Biomed Res International".

Membro del Consiglio Direttivo delle seguenti Società: Società Italiana Biomateriali (SIB), Società Italiana Muscoli, Tendini e Legamenti (ISMuLT).

Delegato Nazionale del Progetto "COST Action MP1301 – New Generation Biomimetic and Customized Implants for Bone Engineering"

Partecipazione a oltre 250 Congressi Nazionali e Internazionali anche in qualità di Relatore o Chairman e alla organizzazione di oltre 30 Corsi, Convegni, Seminari ed eventi formativi.

Partecipazione alle attività delle seguenti Reti Scientifiche:

  • Rete IRCCS Ortopedia (RAMS) per "Rigenerazione e Ricostruzione dell'apparato locomotore"
  • Rete IRCCS Aging (Rete Nazionale di Ricerca sull'invecchiamento e la longevità attiva)
  • Clust-ER Industrie della Salute e del Benessere della Regione Emilia-Romagna

Premi e riconoscimenti:

  • Certificate of Merit – The International Cartilage Regeneration & Joint Preservation Society (ICRS) 2019. Award for the publication: Amniotic Stem Cells (AECs) vs Adipose-Derived Mesenchymal Stem Cells (ADSCs): Biological treatment for osteoarthritis
  • Top Scientist – Istituto Ortopedico Rizzoli anno 2019 (n. 31 pubblicazioni scientifiche; IF normalizzato: 158,6)
  • Top Scientist – Istituto Ortopedico Rizzoli anno 2018 (n. 24 pubblicazioni scientifiche; IF normalizzato: 129.2)
  • Top Scientist – Istituto Ortopedico Rizzoli Anno 2017 (n. 30 pubblicazioni scientifiche; IF normalizzato: 128)
  • Premio Presentazione Orale XIII Congresso OrtoMed, Società Italina di Ortopedia, Medicina e Malattie Rare dello Scheletro, "Medicina Rigenerativa Personalizzata in Chirurgia Vertebrale: le cellule staminali da corpo vertebrale", Firenze 2018
  • Premio migliore ricerca, 40° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi "Cellule del midollo osseo vertebrale umano in toto ed espanse coltivate in condizioni di normossia ed ipossia: una nuova strategia per la chirurgia vertebrale", Napoli 2017
  • Premio migliore Poster, 4th International Conference Translational Research in Oncology, "An in vitro 3D bone metastasis model by using a human bone tissue culture and human sex-related cancer cells", Meldola, Forlì, 2016
  • 10th World Biomaterial Congress (WBC 2016), Trainee Award for abstract entitled "Scientific design, realization and clinical use of hyman derived dermal matrix 8HDM in regenerative medicine", Montreal, Canada, 2016
  • Best poster award Euroscicon Meeting establishing anti-ageing medicine. Experimental in vitro study on the behavior of osteoclasts in osteoporosis, Londra 2015
  • Premio migliore presentazione alla Società Italiana Neurochirurgia Meeting Annuale Sezione Chirurgia Spinale - Looking at the future of spine surgery based on past experience, "Biomateriali una buona alternative all’osso autologo per la fusion spinale", Firenze 2015
  • Award Premio Biospina 2011, "Biomateriali come valida alternativa all'osso autologo ed omologo nel realizzare una fusione vertebrale", 2012

Dal 2013 è revisore di progetti competitivi di Ricerca Internazionale.

È inoltre, revisore occasionale per riviste Intenazionali fra cui: Biomaterials, Journal of Applied Phisiology, Tissue Engineering and Regenerative Medicine, Journal of Bioactive and Biocompatible Polymers, European Cells and Materials, Acta Biomaterialia, Cell and Tissue Research, BMC Musculoskeletal Disorders, Journal of Orthopedic Research, Osteoarthritis and Cartilage, Journal of Biomedical Material research, Journal of Applied Biomaterials and Functional Materials, Cytotherapy, Journal of Biomaterial Applications.

Interessi clinici e/o scientifici

Prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie acute, cronico/degenerative, infiammatorie e oncologiche dei tessuti muscolo-scheletrici:

  • Fratture e perdite di sostanza ossee
  • Lesioni osteocondrali
  • Osteoartrite
  • Osteoporosi e chirurgia di impianto in osso osteoporotico
  • Osteolisi periprotesica e perdita asettica degli impianti
  • Osteointegrazione meccanica e biologica, osteoinduzione e osteoconduzione
  • Protesi osteointegrate
  • Rigenerazione tessutale guidata 
  • Metastasi ossee 
  • Artrodesi vertebrale e biomateriali per la chirurgia vertebrale
  • Menisco artificiale, rigenerazione di tendini e legamenti con particolare riferimento a tendine di Achille, legamento crociato anteriore, tendini della cuffia dei rotatori
  • Microchirurgia vascolare e del sistema nervoso periferico
  • Trapianti di tessuti e sviluppo di tecniche di decellularizzazione
  • Biomateriali da impianto di sintesi (polimerici, metallici, ceramici e compositi) e biologici
  • Scaffold, Dispositivi Medici (biomateriali polimerici, metallici, ceramici e compositi, biomateriali di derivazione biologica e ibridi)
  • Biomateriali funzionalizzati 
  • Biocompatibilità (secondo Standard Internazionali ISO 10993), bioattività, biofunzionalità 
  • Coating di superfici e biomateriali da impianto 
  • Cellule staminali mesenchimali da diverse sorgenti
  • Fattori di crescita (di sintesi e derivati piastrinici)
  • Tecniche diagnostiche innovative.

Progetti di ricerca

Principal investigator nei seguenti progetti di ricerca.

Progetto di Ricerca
JoCare per lo sviluppo di un dispositivo medico

La ricerca è stata finanziata all'interno del progetto F/180007/01-05/X43 approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Fondo per la Crescita Sostenibile – Accordi per l'innovazione "Scienze della vita", ASSE I – Priorità di investimento Az

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Brevetti

Brevetto
Nuovo metodo per la diagnosi precoce dell’osteoporosi
INTRODUZIONE L'invenzione si riferisce una nuova tecnica rapida, poco costosa ed efficiente in grado di individuare con precisione condizioni fisiologiche associabili all'osteoporosi; la tecnica può essere applicata facilmente alle analisi del sangue di routine, per uno screening sistematico di massa non legato a differenze di genere. Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'osteoporosi colpisce circa 75 milioni di persone negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone ed entro il 2025 si prevedono oltre 3 milioni di fratture correlate all'osteoporosi all'anno, con un costo annuale intorno ai 25 miliardi di dollari. Diversi metodi sono stati messi a punto per diagnosticare la malattia e descriverne la progressione. Tuttavia, tali tecniche, generalmente raggruppate con il nome di mineralometria ossea computerizzata (MOC), seppur efficaci, sono costose, hanno lunghi tempi di esecuzione, vengono consigliate a partire dai 65 anni ed alcune di esse espongono il paziente a radiazioni ionizzanti. Tali tecniche non possono essere impiegate per uno screening di massa della popolazione.   CARATTERISTICHE TECNICHE Il nuovo metodo, oggetto della presente invenzione, si basa sulla spontanea abilità di differenziazione osteoclastica di popolazioni monocitarie circolanti, purificate da pazienti con condizioni patologiche associate all'osteoporosi, anche in uno stadio precoce. Il metodo è un test diagnostico facile, rapido, non invasivo ed economico che necessita di solo 1 ml di sangue per essere eseguito, pertanto può essere adottato come test di screening di routine da qualsiasi laboratorio di analisi cliniche in quanto compatibile con le normali attività di analisi del sangue. Il nuovo test è in grado di diagnosticare la presenza di un alterato rimodellamento osseo causato da osteoporosi ancora prima che i tradizionali metodi diagnostici vengano impiegati (anche secondo specifiche linee guida) o ne evidenzino i segni. Tale tecnologia è complementare con quelle già esistenti, in quanto potrebbe precedere i test diagnostici standard, discernendo a monte i pazienti che hanno necessità di indagini più approfondite. Inoltre, rilevando precocemente la presenza di uno stato patologico associato al riassorbimento osseo, il nuovo metodo diagnostico consentirebbe di intervenire tempestivamente su pazienti che hanno fenomeni osteoporotici in una fase iniziale, rallentando prontamente la progressione della malattia. Rallentare precocemente il progredire dell’osteoporosi significa prevenire e/o limitare, le complicanze ad essa associate, quali, ad esempio, fratture, deformità, dolore cronico e compromissione dell'equilibrio, e, per questo motivo, la diagnosi precoce dell’osteoporosi avrà nel prossimo futuro un impatto sociale ed economico molto rilevante. POSSIBILI APPLICAZIONI •    Produzione di un kit diagnostico; •    Inserire quest’analisi nel pannello degli indicatori ematici classici nelle analisi del sangue di routine; •    Diagnosi precoce dell’osteoporosi; •    Screening di massa; •    Individuazione dei pazienti che necessitano di indagini più accurate; •    Monitoraggio della efficacia di terapie che agiscono sul rimodellamento osseo. VANTAGGI •    Poco costoso; •    Facile; •    Veloce; •    Affidabile; •    Non di genere; •    Equo e sostenibile; •    Permette di individuare precocemente l’osteoporosi consentendo ai pazienti di curarsi da subito, rallentando prontamente la progressione della malattia.  
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Brevetto
Nanomateriale Composito a base Staminale per la Rigenerazione Tissutale
Nanomateriale Composito a base Staminale per la Rigenerazione Tissutale INTRODUZIONE L’osteoartrite colpisce 40 milioni di europei con un impatto notevole sulla sanità nazionale pari a ~ 50.4 miliardi di euro all’anno. La malattia comporta la degenerazione cartilaginea e articolare causando dolore e disabilità. I metodi chirurgici attuali prevedono approcci invasivi e ripetuti nel tempo. Questa invenzione è un materiale composito, rilasciato da una 3D Bioprinter, che consente la rigenerazione tissutale in situ sfruttando la stimolazione ultrasonica esterna, senza bisogno di interventi multipli. CARATTERISTICHE TECNICHE L’invenzione vuole sostituire il bisogno di iniezioni ripetute per la rigenerazione dei tessuti e/o gli interventi chirurgici per la sostituzione dell’intera giunzione articolare. L’invenzione infatti è un materiale composito a base organica rilasciato da una stampante 3D integrata in un tool artroscopico. Il materiale composito viene inserito una volta sola nel sito di interesse, e consente di rigenerare il tessuto attraverso la stimolazione esterna del sito d’intervento, anche a distanza nel tempo senza dover intervenire chirurgicamente ogni volta che si palesi la necessità del trattamento. Inoltre è stato pensato un sistema di gestione del trattamento in maniera intelligente e integrata a App per il monitoraggio a distanza da parte di personale specializzato. Questo avrebbe un impatto notevole considerando che la necessità di ospedalizzazione per pazienti anziani potrebbe essere evitata o quantomeno ridotta nel tempo grazie al monitoraggio a distanza. APPLICAZIONI Chirurgia miniinvasiva; Chirurgia in artroscopia; Trattamento osteoartrite; Trattamento malattie degenerative; Trattamento rigenerativo mediato da staminali. VANTAGGI Dispositivo minimamente invasivo; Elevata aderenza alla terapia; Elevato controllo della terapia; Controllo a distanza della terapia e del decorso; Nessun disturbo nel quotidiano del paziente; Elevata compatibilità con gli standard tecnologici del futuro, IOT e Machine Learning.
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