Un tumore che origina in organi come il polmone, la prostata e la mammella può diffondersi a distanza e coinvolgere il tessuto osseo, dando origine a metastasi. Il tumore che più frequentemente va incontro a metastatizzazione ossea è quello della mammella (73%), seguito dalla prostata (68%), dalla tiroide (42%), dal polmone (36%), e dal rene (35%).
Le metastasi ossee causano comunemente dolore, e possono dare origine a fratture, sindromi da compressione (es. strutture nervose) e ad altri sintomi. Esse rappresentano la più comune origine di dolore tumore-correlato, e possono severamente compromettere la qualità della vita di un paziente. D’altra parte, l’aumentata longevità della popolazione, i progressi nella cura dei tumori e il miglioramento della prognosi dei pazienti, rafforzano ulteriormente l’ importanza dello sviluppo di strategie e di tecniche utili al trattamento delle metastasi ossee.
Le metastasi ossee causano dolore nell'area di diffusione, danneggiano e indeboliscono l'osso, aumentando il rischio di fratture e rendono molto complicate le attività quotidiane dei pazienti. Gli effetti delle metastasi variano a seconda della diffusione tumorale, dell’entità del danno osseo e del distretto interessato.
I principali vantaggi del trattamento con ultrasuoni focalizzati guidati da imaging di risonanza magnetica (MRgFUS) nella palliazione del dolore osseo sono:
- non utilizza radiazioni ionizzanti;
- non produce tossicità sistemica;
- può essere ripetuto;
- è complementare o alternativo alla radioterapia e ad altre terapie;
- ha un effetto più rapido rispetto alla radioterapia.