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Chirurgia computer assistita e protesi 3D nella chirurgia dei sarcomi dell’osso

l trattamento dei tumori prevede un approccio multidisciplinare che si avvale principalmente della chirurgia, oltreché della chemioterapia e della radioterapia.  L’approccio chirurgico, in particolare in alcuni distretti come il sacro e la pelvi, è caratterizzato da una elevata complessità legata innanzitutto alla sede anatomica, quindi alla necessità di ottenere margini chirurgici sicuri, ed infine alla ricostruzione dei difetti ossei dopo resezione.

Negli ultimi anni lo sviluppo e la diffusione della chirurgia computer assistita e l’avvento della stampa 3D, ha consentito di personalizzare l’intervento chirurgico, rendendolo più accurato e sicuro. I nuovi materiali come il titanio trabecolare, utilizzato nella chirurgia protesica standard e di revisione, ha consentito di ottenere ottimi risultati in termini di sopravvivenza e compatibilità dell’impianto.
Il nostro reparto, sulla scia della collaborazione con il Royal Orthopaedic Hospital di Birmingham (UK), si avvale da alcuni anni di entrambe le tecnologie per il trattamento delle neoplasie del sacro e della pelvi (figg. 1 e 2: chirurgia computer assistita con navigatore).

Fig. 1

 

Fig. 2

La chirurgia computer assistita (“navigazione chirurgica”) permette di eseguire resezioni complesse con maggiore accuratezza e risparmio dei tessuti, mentre la stampa 3D dà la possibilità di effettuare un approccio personalizzato attraverso guide di taglio e ricostruzione anatomica del difetto, favorendone l’integrazione con l’osso (figg. 3, 4 e 5).

Fig. 3

Fig. 4

Le figg. 3, 4 e 5 mostrano la ricostruzione 3D virtuale del bacino, la progettazione delle guide di taglio e della protesi

Tali tecniche sono da noi utilizzate primariamente per il trattamento di tumori maligni o benigni aggressivi ossei del sacro e della pelvi, tuttavia queste tecnologie vengono estese anche nel trattamento di neoplasie di altri distretti (diafisi femorale, articolazioni) al fine di ottenere risultati migliori sia dal punto di vista oncologico che funzionale (Fig. 6, 7 e 8).

Fig. 6

Fig. 7

Le figg. 6, 7 e 8 mostrano guide di taglio nel trattamento di patologie delle ossa lunghe e la progettazione di una protesi articolare personalizzata.

 

Autori: Dr. Tommaso Frisoni, Prof. Davide Maria Donati, Dr. Massimiliano De Paolis, Struttura Complessa Clinica Ortopedica e Traumatologica III a prevalente indirizzo oncologico,
Istituto Ortopedico Rizzoli.

Scheda informativa revisionata il: 28 Agosto 2018.

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