Gonfiore dell'articolazione sterno-clavicolare: cause, sintomi, quando preoccuparsi
(scheda curata dal Dr. Fabio Davoli)
L'articolazione sterno-clavicolare è una delle principali articolazioni del torace, situata tra lo sterno e la clavicola (Figura 1). Sebbene spesso sottovalutata, questa articolazione è fondamentale per il movimento e la stabilità delle braccia e delle spalle. Quando si verifica un gonfiore o una tumefazione nell’angolo tra la clavicola e lo sterno, può essere il segno di patologie o disfunzioni (Figura 2). Il dolore e la limitazione dei movimenti che ne derivano possono compromettere significativamente la qualità della vita. In questa sezione esploreremo le cause, i sintomi, le patologie comuni, i trattamenti e il ruolo della chirurgia toracica.Traumi all'articolazione sterno-clavicolare: fratture e sublussazioniUna delle cause più comuni di gonfiore e disfunzione dell'articolazione sterno-clavicolare è il trauma, spesso causato da cadute, incidenti sportivi o incidenti stradali. Le fratture della clavicola (Figura 3) o le sublussazioni (spostamenti parziali delle ossa) possono provocare dolore acuto e limitare significativamente la mobilità della spalla. Sebbene rare (meno del 3% di tutte le lesioni traumatiche), se non trattate correttamente, queste lesioni possono portare a deformità e difficoltà nei movimenti quotidiani. Il trattamento chirurgico della patologia post-traumatica viene eseguito in collaborazione con la struttura complessa Chirurgia della spalla e del gomito diretta dal Dr. Enrico Guerra. Questo sia per la parte demolitiva, che per la parte ricostruttiva dell’articolazione sterno-claveare o della clavicola stessa (Figura 4) [1].Infiammazioni e artropatia sterno-clavicolareL'infiammazione dell'articolazione, chiamata artropatia sterno-clavicolare, può essere causata dall'usura locale (come negli sportivi) o da patologie sistemiche come le malattie autoimmuni (es. artrite psoriasica). In questi casi, l'infiammazione provoca gonfiore, dolore e rigidità, limitando i movimenti del torace e delle braccia e rendendo difficile svolgere attività quotidiane. In questo contesto è fondamentale l’interazione e lo scambio di competenze con la struttura di Medicina e Reumatologia diretta dal Prof. Francesco Ursini.Infezioni dell'articolazione sterno-clavicolareLe infezioni possono simulare altre patologie, ritardando la diagnosi e diffondendosi ai tessuti profondi. Fattori di rischio includono immunodepressione, uso di droghe endovenose, traumi e artropatie, ma molti pazienti non presentano questi fattori. I sintomi includono febbre, gonfiore, limitazione del movimento e, raramente, paralisi delle corde vocali o disfagia. La diagnosi precoce e il trattamento antibiotico sono cruciali per evitare complicazioni come ascessi e sepsi. Nei casi avanzati, potrebbe essere necessaria la chirurgia.Osteoartrite dell'articolazione sterno-clavicolareL'osteoartrite dell'articolazione sterno-clavicolare è una patologia degenerativa che comporta il consumo della cartilagine, causando frizione tra le ossa. Questa condizione può derivare dall'invecchiamento o dallo stress ripetuto sull'articolazione, come avviene in alcune professioni o sport. Il trattamento precoce, che include fisioterapia e farmaci, può alleviare i sintomi e migliorare la funzionalità.Necrosi idiopatica o malattia di FriedrichLa necrosi spontanea dell’estremità mediale della clavicola, nota come malattia di Friedrich, è rara e solitamente unilaterale. Si presenta con gonfiore e assenza di dolore significativo. In molti casi, i sintomi sono autolimitanti e la condizione si risolve in 12-18 mesi, evitando così interventi chirurgici.Patologie rare (non traumatiche, non neoplastiche)Alcune patologie rare, come la Sindrome di Tiezte, la Sindrome SAPHO, il Morbo di Paget e l'osteocondromatosi, possono coinvolgere l'articolazione sterno-clavicolare, causando gonfiore e dolore. Queste condizioni richiedono una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Anche in questo caso è fondamentale un approccio multidisciplinare che coinvolga la struttura di Medicina e Reumatologia dell’Istituto.Tumori che colpiscono l'articolazione sterno-clavicolareAnche se rari, i tumori come condrosarcomi o osteosarcomi, o le metastasi da altri organi (polmoni, seno, prostata), possono colpire l'articolazione sterno-clavicolare. In questi casi, è fondamentale una diagnosi precoce per avviare il trattamento, che può comprendere chirurgia, radioterapia o chemioterapia.Approccio diagnostico al gonfiore dell'articolazione sterno-clavicolareEsame obiettivo: valutazione di gonfiore, dolore, arrossamento e limitazione del movimento. È importante considerare anche segni di infezione sistemica come la febbre.Esami ematici: emocromo, PCR e VES per rilevare infiammazione. Emocolture e test autoimmuni possono essere utili in casi sospetti.Imaging: radiografia del torace per escludere fratture, TAC per erosioni ossee, RM per infiammazione dei tessuti molli e diffusione dell'infezione. L’ecografia può essere utile per l'aspirazione diagnostica.Valutazione multidisciplinare: coinvolgimento di specialisti in reumatologia, ortopedia, chirurgia toracica, vascolare e infettivologia per una diagnosi e trattamento ottimali.Trattamenti e riabilitazione dell'articolazione sterno-clavicolareIl trattamento dipende dalla gravità della condizione. In molti casi, si utilizzano farmaci antinfiammatori e fisioterapia. Nei casi di fratture o lesioni gravi, potrebbero essere necessari tutori o interventi chirurgici.Il ruolo della chirurgia toracica nelle patologie dell'articolazione sterno-clavicolareLa chirurgia toracica è essenziale in caso di fratture complesse o neoplasie. Interventi come resezione chirurgica o radioterapia sono necessari per trattare tumori e patologie gravi, mentre in caso di infezioni gravi l’intervento può essere fondamentale per evitare complicazioni.PrevenzioneL'adozione di esercizi di fisioterapia, il rafforzamento muscolare e il miglioramento della mobilità possono prevenire future recidive o complicanze. Inoltre, l'uso di dispositivi protettivi negli sport e una postura corretta sono strategie efficaci per evitare traumi a carico di questa. Conclusioni: importanza di una diagnosi tempestivaIl gonfiore dell'articolazione sterno-clavicolare, pur essendo relativamente raro, può causare significativi disagi. Le patologie che lo causano richiedono una diagnosi precoce e un trattamento adeguato per preservare la funzionalità dell'articolazione e migliorare la qualità della vita. Un approccio multidisciplinare è essenziale per una gestione ottimale (chirurgico, ortopedico, reumatologico, infettivologico). Consultare un medico specialista è fondamentale per ricevere il trattamento giusto.Bibliografia[1] Sterno clavicular joint dislocation: a case report of a surgical stabilization technique. Rotini R, Guerra E, Bettelli G, Marinelli A, Frisoni T. Musculoskelet Surg. 2010 May;94 Suppl 1:S91-4.RingraziamentiSi ringraziano Silvia Bassini per le illustrazioni dedicate (Fig. 1-3) e Mariapia Cumani della Scuola di Disegno Anatomico IOR-Unibo (Fig.4). Si ringraziano il Dott. Enrico Guerra e il Prof. Francesco Ursini per la condivisione delle competenze ed il supporto nella revisione dei contenuti multidisciplinari.Autore: Dr. Fabio Davoli, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Chirurgia Generale e Toracica, Istituto Ortopedico Rizzoli. Scheda revisionata il: 23 settembre 2025
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