Main container

Anche con le barre in titanio si può essere campioni italiani

Una storia di rinascita dopo la correzione di una scoliosi molto grave

Sono Luciana Fina. Una ragazza pugliese che nel 2012 si è sottoposta presso l'ospedale Rizzoli di Bologna ad un intervento chirurgico molto delicato alla colonna vertebrale, per correggere una scoliosi molto grave. Sono state installate sul mio gracile corpo viti e barre in titanio affinché potessi vivere una vita normale.

Posso dire che grazie alla competenza, alla professionalità e all'umanità manifestate dal personale medico e infermieristico di quel nosocomio, vivo una vita speciale, perché contornata anche da tante soddisfazioni sportive che in passato ritenevo irrealizzabili.

Sono infatti diventata nel 2021 Campionessa Italiana di Distensione su Panca Piana (sollevamento pesi) nella categoria 41 kg, ottenendo anche il record nazionale (53 kg).

Luciana sul podio del campionato italiano FIPE 2021
Luciana sul podio del campionato italiano FIPE 2021.

Lo sport rappresenta quindi una parte importante della mia vita, lo pratico quotidianamente perché mi permette di interagire con altre persone e di raggiungere risultati sempre più stimolanti. Ritengo che in questo mondo quasi tutto sia risolvibile, sempre che ci si mostri determinati, ambiziosi e si abbia anche una buona dose di fortuna. La mia è stata quella di incontrare delle persone meravigliose che mi hanno letteralmente salvato la vita!

Un ringraziamento particolare lo rivolgo a tutto lo staff medico del reparto di Chirurgia delle deformità del rachide [ora Chirurgia Vertebrale] che mi ha guidato in quel periodo nel recupero della prima settimana post operatoria; al mio allenatore Carmelo Marraffa che con la sua competenza e determinazione, ha permesso tutto questo, al presidente della FIPE Puglia, Gaetano Martiriggiano e alla Federazione Italiana Pesistica per questa fantastica opportunità sportiva.

Da sportiva e da ex paziente del Rizzoli torno a dire che il titanio non ti fa smettere di vivere, anzi. E’ ciò che mi ha permesso di rinascere, con una determinazione che prima non avevo.

Ragazzə, siate determinati e non lasciatevi mai abbattere, una protesi, che sia fissa o mobile, non è la fine, ma un inizio. Con affetto, Luciana.

Ti potrebbe interessare anche